lunedì 20 febbraio 2012

Viva la vida!

 



Que viva Frida!

Sono carne e spirito delle Americhe, sono meticcia, sono figlia di una figlia di una figlia nata dallo stupro dei guerrieri avidi d'oro, perché i Conquistatori non si portarono donne al seguito e violando la carne delle indigene diedero origine a ciò che siamo: non fu vittoria, non fu sconfitta, fu la dolorosa nascita della civiltà meticcia, fusione inestricabile di passato che non passa, memoria che non si spegne, vita che nasce dalla morte e morte che dà la vita.
Monologo intenso da brivido, col quale Cacucci, dà la parola ad una delle artiste più singolari e forti del Novecento , che ancora oggi non manca di stupire: la grande Frida Kalho!

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