Domani, vorrei andare a vedere Il pescatore di sogni, ecco come ne parla FilmTv:
Il pescatore di sogni (2011)
[Salmon Fishing in the Yemen, Gran Bretagna 2011, Drammatico, durata 112']
Regia di
Lasse Hallström
Con Emily Blunt, Ewan McGregor, Kristin Scott Thomas, Tom Mison, Rachael Stirling, Pippa Andre, Amr Waked, Catherine Steadman, Jill Baker, Dixie Arnold
Con Emily Blunt, Ewan McGregor, Kristin Scott Thomas, Tom Mison, Rachael Stirling, Pippa Andre, Amr Waked, Catherine Steadman, Jill Baker, Dixie Arnold
La trama
Harriet (Emily Blunt) lavora come portavoce
britannica di uno sceicco yemenita convinto che la pesca dei salmoni
crei una forte connessione spirituale tra l'uomo e la natura. Seguendo
il desiderio dell'uomo di esportare la disciplina scozzese nelle sue
terre, Harriet contatta Fred Jones (Ewan McGregor), un accademico
esperto di pesca che lavora per il governo britannico, e lo invita a
trasferirsi in Medio Oriente per un po' di tempo. Dapprima reticente
all'idea, Fred è costretto a rivedere la sua posizione.
Purtroppo si incaglia l’ultimo film di Lasse
Hallström, che cerca ancora la favola attingendo stavolta da un libro
pregno di satira e denso di scrittura. Le conversazioni al vetriolo, lì
dipanate in forma di mail e lettere, diventano il pretesto per una
storia romantica, che congiunge due anime votate ad altari diversi sotto
l’egida del buon pescatore. È un’opera sul superamento degli steccati
innalzati dal pregiudizio, dalla convenzione, dall’abitudine. Come tale
trova i suoi momenti più felici negli scambi di sguardi e parole tra
McGregor e Blunt. Solo una perfida Kristin Scott Thomas, ufficio stampa
del Primo Ministro, inquina con sporadici interventi lo zucchero. Uno
zucchero più semplice, privo di retrogusti irrisolti, ne avrebbe fatto
un film più onesto, migliore.
Domenica 20 maggio 2012
RispondiEliminaVisto ieri sera, il marchio BBc è sempre una grande garanzia, per me. Ed infatti, non sono rimasta delusa, soprattutto nella prima parte del film: battute al vetriolo ritmo asciutto, giusta misura d'insieme ; nella seconda parte invece si liquefà eccessivamente, in rivoli mielosi , in cui prevale l'aspetto sentimentale a discapito dell' idea surreale che il film propone. Si disperde persino il personaggio al vetriolo impersonato da Kristin Scott Thomas, ed è un vero peccato, perchè lo interpreta alla perfezione!
Ma complessivamente il film mi è molto piaciuto